Articolo pubblicato su http://www.caiazzorinasce.net il 28 agosto 2014.
I due Consiglieri d’opposizione Simone e Calce, dopo essersi battuti per il ritiro della proposta, constatato il procedere del Sindaco Alberico Di Salvo e la sua maggioranza, hanno ritenuto far conoscere la problematica all’intera cittadinanza.
Delibera illegittima in ordine all’esercizio del diritto di prelazione sulla vendita di un locale del Castello feudale, il Capogruppo Consiliare David Simone della lista “ Risolleviamo Conca”,unitamente al collega Franco Calce, si sono fatti sentire nell’ottica di tutelare gli interessi della Comunità. I due Consiglieri d’opposizione Simone e Calce, dopo essersi battuti per il ritiro della proposta, constatato il procedere del Sindaco Alberico Di Salvo e la sua maggioranza, hanno ritenuto far conoscere la problematica all’intera cittadinanza. “Nella seduta del Consiglio comunale del 25 agosto 2014- ha sottoscritto il Capogruppo David Simone- si è discusso del diritto di prelazione da esercitare sulla vendita di un locale del complesso costituente il Castello feudale di Conca della Campania. In tale sede il Gruppo consiliare Risolleviamo Conca ha rilevato che l’art. 1, comma 138 della legge 228/2012 (Legge di stabilità 2013), nell’introdurre il comma 1˗ter all’art. 12 del D.L. 98/2011, ha disposto per gli enti territoriali, a far data dal 1° gennaio 2014, la possibilità di effettuare operazioni di acquisto di immobili solo ove ne siano comprovate documentalmente l’indispensabilità e l’indilazionabilità attestate dal responsabile del procedimento, incardinando in capo all’Agenzia del Demanio la competenza ad attestare la congruità del prezzo. Per questi motivi abbiamo chiesto che la proposta fosse ritirata al fine di evitare inutili contenziosi dovuti alla mancata attestazione dell’Agenzia del Demanio. Il Sindaco e la sua maggioranza hanno deciso di andare avanti e approvare la delibera senza prendere in considerazione quanto evidenziato dal nostro Gruppo. Riteniamo che tale atteggiamento sia miope e politicamente grave. Invitiamo la maggioranza a tornare sui propri passi poiché riteniamo che la delibera approvata dal Consiglio comunale sia illegittima e di procedere all’annullamento della stessa in sede di autotutela”.
Un souvenir si vende con minor “indiscutibilità” !!! 🙂 Nel caso si diventi anche politicamente sordi a questo appello (riguardo le “misure precauzionali” consigliate) immagino si proceda in sedi e modalità più dirette e incisive!!! 🙂
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